Tradotto da Rocco G. Maltese.
Utilizzo di comuni tecniche di chimica in campo forense per rilevare le impronte digitali in laboratorio.
rilevata
domnitsky/Shutterstock.com
Individuare le impronte digitali è sempre stato un fattore chiave nella investigazione criminale per oltre 100 anni. E' un mezzo nelle metodologie forensi per due ragioni: Le impronte digitali sono uniche (anche gemelli identici hanno differenti impronte), e secondo, le impronte digitali non variano nel tempo: se le bruciate o le tagliate esse ricrescono con lo stesso disegno di prima. Su una scena del crimine , le impronte digitali 'evidenti' (terminologia forense, N.d.T.) sono facili da individuare. Sono delle vere e proprie stampe visibili lasciate a seguito di dito ricoperto di sangue, ad esempio. Impronte digitali 'latenti', pongono più di un problema. Queste sono delle impronte invisibili lasciate da oli naturali e da sudore della nostra pelle.
Nel corso del tempo, scienziati forensi hanno sviluppato alcuni modi di visualizzare le impronte digitali latenti. La tecnica più vecchia consiste nel metodo delle polveri, dove l'impronta digitale viene visualizzata spargendola con polvere asciutta con un pennello molto morbido. La polvere aderisce all'umidità e a grasso dell'impronta, rendendola visibile. Vi sono attualmente centinaia di tipi di polveri di differenti composizioni a seconda della superficie che si deve trattare. In generale, la povere contiene dei pigmenti che creano il contrasto, e leganti per aderire all'impronta digitale. Il metodo delle polveri è ancor oggi utilizzato perchè funziona su quasi ogni superficie non assorbente, come ad esempio, il vetro.
Un'altra tecnica di visualizzazione è quella del cianocrilato fumante. Questo metodo è però utilizzato dalla polizia in laboratorio e non in situ. I cianocrilati ha le stesse molecole delle super colle, per questa ragione il metodo è stato rinominato il metodo della super colla. Come il metodo delle polveri, quello del cianocrilato fumante è adatto per la rilevazione delle impronte digitali su superfici non assorbenti. Il fumogeno si realizza con una camera di sviluppo. Il cianocrilato forma un vapore che aderisce alle impronte digitali dopo la reazione di polimerizzazione, creando una impronta visibile di colore bianco.
Dopo lo sviluppo del cianocrilato, si può applicare alle impronte della polvere o delle macchie per aumentarne il contrasto e renderle maggiormente visibili. Le impronte digitali spesso sono macchiate con una soluzione cristallina di colore violetto, che le rende di colore violetto.
L'attività presentata in questo articolo insegna agli studenti a rivelare le proprie impronte digitali utilizzando il metodo della supercolla. Dopo aver reso visibili le proprie impronta digitali, gli studenti le renderanno otterranno l'impronta aggiungendo del colorante fluorescente per aumentarne il contrasto. Questa procedura permette gli studenti di far esperienza con una alternativa sicura per macchiare le impronte, perchè il liquido cristallino violetto non può essere utilizzato in classe per la sua tossicità e i suoi effetti carcinogenici. Raccomandiamo di lavorare in piccoli gruppi di tre studenti. Ogni parte dell'attività impegna approssimativamente per 30 minuti.
In questa procedura, gli studenti dovranno individuare delle impronte digitali latenti con il metodo della super colla per imparare le reazioni di polimerizzazione. Il metodo della super colla implica l'evaporazione della super colla in una camera chiusa. Noi useremo una scatola dei Tic Tac® al posto della camera e sostituiamo il coperchietto con uno più resistente per assicurare che i vapori non possano fuoriuscire. Potremo usare in alternativa una scatoletta dei Tic Tac® con un disco di Petri al posto del coperchietto, o sostituire la scatoletta con un bicchiere di vetro, con il disco di Petri come coperchiow1.
Indossare un camice da laboratorio, guanti e occhiali di sicurezza. Fate attenzione quando maneggiate la super colla poiché può incollare la pelle – delle dita o delle palpebre- nel giro di pochi secondi. Il cianocrilato è irritante del tratto respiratorio, così l'attività dovrà essere condotta in un ambiente ben ventilato. Se il laboratorio della vostra scuola ha una cappa aspirante, è opportuno che realizzaste il passo 6 sotto questa cappa aspirante.
Materiale
for the superglue method
Rachel Fischer
Discutere con la classe le seguenti questioni:
Alcuni minuti dopo aver acceso la piastra, il gas della super colla è emanato dal pezzo di cellulosa. Questi vapori aderiscono all’impronta, lasciando una traccia bianca (vedi figura 2). Questa reazione avviene poiché gli esteri rilasciato dal cianocrilato nella polimerase della super colla a contatto con le molecole contenute nell’impronta digitale (p. e. acqua, acidi grassi, amino acidi). In questo processo, un estere cianocrilato (piú comunemente conosciuto come monomero etil cianocrilato) diventa una catena molecolare (un polimero di etil cianocrilato; vedi figura 3). A temperatura ambiente, un polimero di etil cianocrilato diventa solido e muta il suo colore in bianco, ed è prodotto nell’area dove avete lasciato la vostra impronta digitale. Questo metodo funziona esclusivamente sugli oggetti asciutti. Se l’intero pezzo del foglio di alluminio fosse umido, l’acqua fa avvenire la polimerase sull’intera superficie del foglio.
In questa parte dell’attività, gli studenti utilizeranno un colorante per colorare le impronte digitali prodotte nella prima parte, utilizzando un colorante fatto in casa. Per creare il colorante, gli studenti devono utilizzare l’ inchiostro all’etanolo degli evidenziatori. Gli studenti acquisiscono conoscenze dello spettro elettromagnetico e sulla fluorescenza, e pure sulle molecole polari e non-polari.
Indossate un camice di laboratorio, guanti e occhiali di sicurezza, come gli occhiali a protezione UV. Non guardate direttamente la lampada ad UV, e non indirizzate la lampada a UV agli occhi dei vostri compagni.
Materiali
Potete aprire una discussione con la classe su:
Quando la carta da filtro illuminata viene a contatto con l’etanolo, il colorante fluorescente dell’evidenziatore si diffonde dal foglio alla soluzione. Per dissolversi nell’etanolo (una molecola polare), il colorante deve contenere alcuni componenti polari. Per colorare l’impronta digitale che ha la super colla (compresi polimeri etil cianocrilati non polari), occorre che il colorante abbia anche, componenti non polari. Un evidenziatore della Herlitz®, per esempio, non dovrebbe macchiare le impronte digitali, perché il colorante (piranina) è polare (Ducci & Oetken, 2018).
Una volta che l’etanolo è evaporato, dal foglio di alluminio e l’impronta digitale è macchiata dal colorante, l’impronta digitale diventerà fluorescente se viene illuminata con la luce UV. Questo accade poiché il colorante contiene delle molecole fluorescenti che assorbono la luce di una certa lunghezza d’onda (come la luce UV) e riemette luce ad una frequenza di lunghezza d’onda maggiore, come la luce gialla o rosa dello spettro visibile. Questa fluorescenta non è particolarmente visibile alla luce del giorno, ed piú ovvio utilizzare luce UV.