Tradotto da Francesca Iannuzzi.
Come possiamo gestire i cambiamente climatici? Tramite attività e tecnologie già esistenti, come ci spiegano Dudley Shallcross e Tim Harrison.
concessa da Kellermeister /
pixelio.de
Gli studenti e l’opinione pubblica, in generale, tendono a mostrarsi molto fatalisti riguardo all’argomento dei cambiamenti climatici: se la catastrofe globale è inevitabile, che senso ha starne a discutere? Ma non c’è motivo di disperare così: esistono modi di gestire la presenza della più importante sostanza responsabile per i cambiamenti climatici, ovvero l’anidride carbonica, o diossido di carbonio (CO2). In questo articolo descriviamo le idee di due affermati scienziati del clima (espresse nei lavori: Pacala & Socolow, 2004; Socolow & Pacala, 2006) per stabilizzare l’emissione di anidride carbonica tramite tecnologie già esistenti. Suggeriremo poi qualche idea su come sviluppare questo argomento a scuola.
La Figura 1 (sotto) mostra come l’emissione di anidride carbonica sia aumentata negli ultimi 50 anni e quali siano le previsioni per il futuro (basate principalmente sulla crescita della popolazione). L’emissione è quantificata come la massa di carbonio emessa sotto forma di CO2. Se non agiamo, è previsto che l’emissione annuale di carbonio raddoppi per il 2055 e raggiunga la quantità di 14 miliardi di tonnellate (GtC; 1 Gt = 109 t).
di carbonio nel passato,
presente e futuro (in base ad
uno studio del 2005).
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Figura adattata dal lavoro di
Pacala e Socolow
Questo significa che il livello di anidride carbonica nell’atmosfera sarà il triplo di quello osservato prima che la rivoluzione industriale prendesse piede. Sono 30 milioni di anni che il nostro pianeta non vede livelli così alti (circa 850 ppm) di CO2 Si teme che, come conseguenza, la temperatura media possa salire di 1-5 °C.
stabilizzazione potrebbero
mantenere le emissioni ai
livelli attuali. Cliccare
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Figura adattata dal lavoro di
Pacala e Socolow
Tutto questo è inevitabile? Pacala e Socolow credono di no. Il loro suggerimento è che si cerchi di mantenere le emissioni di carbonio al loro attuale livello di 7 GtC all'anno. Poiché nessun singolo metodo può portare a questo obiettivo, Pacala e Socolow hanno ideato i cunei di stabilizzazione.
Un cuneo rappresenta una attività o tecnologia che riduce le emissioni di carbonio in atmosfera; la riduzione parte da zero oggi e aumenta linearmente fino a che, fra 50 anni, giunga a rappresentare una riduzione nelle emissioni previste di 1 GtC all'anno. Graficamente, come mostrato in Figura 2, questa riduzione ha proprio la forma di un cuneo.
Nel corso di 50 anni, il totale complessivo di un cuneo è dunque una riduzione, nelle emissioni previste, di 25 GtC. Una combinazione di sette cunei realizzerebbe lo scopo di Pacala e Socolow: emissioni annuali di 7 Gtc nel 2055, invece delle previste 14.
Poiché il modello assume come anno iniziale il 2005, ci sono ora meno di 50 anni per raggiungere la riduzione desiderata, ma i concetti rimangono altrettanto validi.
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Entrambe queste opzioni potrebbero portare al risparmio di più di un cuneo se il numero di auto in uso nel 2055 fosse minore di quanto previsto. Per esempio, un maggiore uso delle telecomunicazioni (come la teleconferenza e il telelavoro) e dei mezzi di trasporto pubblici ridurrebbe il numero di auto in circolazione.
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Tutte queste opzioni sono basate sulle tecnologie esistenti e dunque alcune potrebbero portare a risparmi ancora maggiori con l’avanzamento tecnologico. Ci sono, inoltre, modi per risparmiare cunei che non richiedono tecnologia moderna, bensì preservazione:
Anche un maggiore vegetarianismo ed il conseguente ridotto livello di allevamento di carni ridurrebbero le emissioni di CO2 (e di metano).
Le emissioni di carbonio e le misure intraprese per ridurle avranno un grande impatto sulla vita dei giovani, più che sui loro insegnanti o sugli autori dell’articolo; di conseguenza, questo è un importante argomento da discutere nelle classi, con attività individuali o a gruppi.
Biello B (2007) 10 solutions for climate change: ten possibilities for staving off catastrophic climate change. Scientific American. See www.scientificamerican.com or use the direct link: http://tinyurl.com/3p9h22r
oppure su Conservation International: www.conservation.org/act/live_green/carboncalc
Rau M (2011) Fizzy fun: CO2 in primary school science. Science in School 20: 24-29. www.scienceinschool.org/2011/issue20/co2
Haubold B (2011) Review of Sustainable Energy – without the hot air. Science in School 20. www.scienceinschool.org/2011/issue20/sustain