Portare in classe il fascino di un centro scientifico Inspire article

Tradotto da Massimo Presti. Amito Haarhuis dal Centro delle Scienze NEMO di Amsterdam, Paesi Bassi, descrive un progetto che sfida gli studenti di 11-12 anni a progettare e creare le loro proprie esposizioni.

Children acquire technical skills
by building the exhibit ‘The Magic
Soap Curtain’

Image courtesy of NEMO

Durante il progetto Science Center at School, gli studenti costruiscono le loro esposizioni, simili a quelle di un centro di scienze vero e proprio – con l’aiuto di un dipendente di un. Utilizzando le loro esposizioni, gli alunni possono creare un centro scientifico nella loro scuola. Essi stessi presentano i risultati delle loro ricerche e ciò che sta dietro la loro mostra e invitano compagni di scuola e genitori a provarli.

Il progetto in sintesi

Science Center at School è organizzato in otto mattinate o pomeriggi, distribuite su almeno cinque settimane. Solo la prima mezza giornata ha luogo in un centro scientifico. Qui, un dipendente del centro scientifico introduce il progetto, dicendo ai ragazzi che dovranno pensare ad una mostra, quando costruiranno loro esibizione personale.

Making a technical drawing
helps students to work in a
more organised way

Image courtesy of NEMO

Il resto del progetto si svolge a scuola. Gli alunni lavorano a coppie e scelgono (da una lista fornita dallo Science Centre) tra più di 20 mostre quella che vogliono costruire. Poi fanno un disegno tecnico della loro esposizione, pensando a come hanno intenzione di farla e quanto grande dovrebbe essere. I bambini naturalmente vogliono mettersi a costruire la mostra subito, per cui fare un disegno tecnico rallenta questo processo. Tuttavia, ciò aiuta i bambini a lavorare in modo più organizzato e a pensare prima di agire.

Dal loro disegno tecnico e dalla descrizione fornita dal centro scientifico, hanno poi il compito di costruire la mostra. Tutte le descrizioni e le istruzioni di montaggio possono essere scaricate dal sito web di Science Center at Schoolw1. Costruire la mostra coinvolge taglio, foratura, e incollatura. Per questa parte del progetto, sono necessarie braccia in più in classe: due persone in più (genitori, insegnanti in formazione o colleghi, per esempio) dovrebbero essere sufficiente.

Dopo che hanno finito di costruire, gli alunni fanno qualche ricerca utilizzando la loro mostra. Studiano come funziona e quale fenomeno può dimostrare. Utilizzando poster e presentazioni orali, gli studenti presenteranno le loro ricerche ai loro compagni di classe, insegnanti, famiglia e amici, che hanno la possibilità di provare le mostre, a loro volta.

I principali obiettivi di questo progetto sono di incoraggiare un atteggiamento indagatore verso la scienza e tecnologia, e dimostrare agli alunni come possono lavorare insieme, fare presentazioni (scritte e orali) e acquisire un elevato livello di competenze tecniche.

Il progetto pilota: un successo

Il progetto pilota è stato realizzato in dieci scuole elementari, dove gli alunni hanno valutato il progetto con un punteggio medio di 8,5 (su una scala di 0-10). La parte più apprezzata è stato il costruire la propria esposizione (9,4). Le ragioni addotte dai bambini per il punteggio più alto sono state: “perché non capita spesso di avere a che fare cose come il taglio, mi piace questo genere di cose” e “una volta che è finito – si può vedere se funziona”. Far vedere le esibizioni ad altri alunni e genitori è stato anche valutato molto bene(8,7): “Perché tu sei felice di quello che hai fatto e si può dimostrarlo ad altre persone” e “perché alcune persone non riuscivano a crederci e hanno pensato ‘come hanno fatto?’ “.

Le ragazze sono diventate più tecniche

Question for the girls: Do you
consider yourself technical?
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Image courtesy of NEMO

Ciò che è stato sorprendente è il fatto che la maggior parte delle ragazze si consideravano ‘non proprio tecniche’ prima del progetto, mentre la maggior parte dei ragazzi si consideravano ‘abbastanza tecnico’. Dopo il progetto, gli alunni si consideravano in media più tecnici rispetto a prima: il 7% in più si consideravano come ‘abbastanza tecnico’ o ‘molto tecnico’.

Più significativo è l’aumento tra le ragazze: dopo il progetto, il numero di ragazze che si consideravano come ‘abbastanza tecniche’ era aumentato del 66% e il numero di coloro che si consideravano come ‘non proprio tecniche’ sceso del 35%. Sembra che i ragazzi generalmente sovrastiminole proprie capacità prima del progetto. In questo progetto hanno acquisito una più realistica immagine di sé. Le ragazze avevano un più realistica immagine di sé all’inizio, ma in genere avevano meno esperienza con le attività tecniche. Prendendo parte al progetto hanno scoperto che erano in realtà abbastanza brave, e che era divertente!

Percorso didattico

Il progetto è collegato con un percorso didattico per l’apprendimento basato sulla ricerca e l’apprendimento con progettazione che NEMO ha sviluppato in collaborazione con l’Istituto AMSTEL dell’Università di Amsterdam.

Si distingue una percorso di scienza, per cui l’apprendimento basato sulla ricerca è centrale (didattica delle scienze naturali), e una percorso tecnologico, in cui l’apprendimento di progettazione è centrale (didattica della tecnologia). Un aspetto importante di entrambi è che è il processo e non il prodotto finale che è più importante.

Pertanto, l’orientamento da parte del docente si concentra principalmente sulla acquisizione di un atteggiamento di indagine e di capacità tecniche. Il Science Center NEMO prevede una sessione di formazione per gli insegnanti al fine di preparare il progetto.

Apprendimento basato sul ricercare

E ‘importante rendersi conto che l’apprendimento basato sulla ricerca inizia solo una volta che la mostra è stata costruita: la mostra finita illustra un fenomeno fisico o un principio tecnico tangibile, così gli allestimenti si prestano bene al follow-up di ricerca.

I bambini passano attraverso tre fasi di ricerca: in primo luogo, ‘scherzare’ con la mostra (indagine sfocata), che dà origine a un sacco di domande, in secondo luogo, ‘sperimentazione centrata’, dove sono incluse domande di ricerca specifiche nelle descrizioni ed i bambini possono scoprire da se stessi le risposte e in terzo luogo ‘di ricerca teorica’, in cui la ricerca degli alunni con libri e Internet per conoscere la parte scientifica che sta dietro al loro esperimento o allestimento e mostra come questo funziona e come quail principi scientifici sono applicati nella vita quotidiana.

Apprendimento per progettazione

La lezione descrittiva spiega come progettare l’allestimento, così come i materiali e gli strumenti necessari. Tuttavia, i materiali non sono dati. Prima gli alumni devono essere in grado di stabilire la quantità di ogni materiale di cui hanno bisogno, devono decidere quanto grande sarà la loro esposizione7esibizione. Una volta che hanno deciso, possono fare schizzo di un disegno tecnico scala 1:2, indicando come i vari pezzi devono essere collegati gli uni agli altri.

I ragazzi presentano ai compagni e all’insegnante i loro disegni tecnici, ricevendo feedback. Essi utilizzano tali riscontri per migliorare il loro disegno tecnico.
La maggior parte delle volte, l’allestimento non funziona immediatamente. E’ importante che l’insegnante segua gli alumni per quanto riguarda i problemi tecnici che i bambini incontrano nelle nuove possibilità di apprendimento. Spesso l’insegnante sarà tentato di pensare a delle soluzioni per aiutarli. Ma, secondo la didattica di apprendimento in base alla progettazione, è importante che i ragazzi trovino soluzioni inventive da loro stessi. Essi possono verificare se queste funzionano e raccontare all’insegnante il risultato.

 

Esempi di oggetti esposti

Immagine gentilmente concessa da NEMO
Immagine gentilmente concessa da NEMO

Questa mostra si presenta con un zootropio, una sorta di precursore del cinema moderno, sviluppato alla fine del 19 ° secolo. Da questo allestimento, gli studenti imparano qualcosa circa il fenomeno della luce (fisica), il funzionamento dell’occhio e del cervello (biologia), e la tecnologia (si tratta di un prodotto tecnico).

Questo allestimento è uno specchio speciale costituito da strisce staccate con degli spazi tra di loro. Inserendo una persona di fronte allo specchio e qualcuno dietro – e facendoli guardare allo specchio – insieme possono dare un volto nuovo che è una miscela dei due. Questa mostra è la riflessione sulla luce e (fisica), ed è anche un prodotto tecnico.

Istruzioni per questi e molti altri possono essere scaricati dal sito web dello Science Center at Schoolw1.

 

Science Center at School è un progetto del National Science and Technology Center, l’organizzazione a capo dello Science Center NEMO, il più grande centro scientifico nei Paesi Bassi. Il National Science and Technology Center sta lavorando con l’Istituto AMSTEL dell’Università di Amsterdam, Paesi Bassi Istituto Nazionale per il Curriculum Development (SLO) e di dieci scuole elementari.

Il progetto è stato finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del progetto PENCIL (Permanent EuropeaN resource Center for Informal Learning). Sotto questo cappello lavorano 14 centri scientifici e musei europei, con le scuole e le università per cercare di trovare nuovi modi di plasmare l’istruzione scientifica.

Aiuto a portata di mano

Se sei interessato a questo progetto e vuoi maggiori informazioni, Science Center NEMO è lieto di aiutarti. Contatta Amito Haarhuis (haarhuis@e-NEMO.nl).


Web References

  • w1 –Maggiori informazioni sul progetto sono disponibili sul sito web di Science Center at School. Per vedere tutti i materiali didattici in lingua inglese, cliccare su ‘Primary Education – Teachers’ e poi ‘Lesson materials’: www.sciencecenteropschool.nl/index.php?id=95

Author(s)

Amito Haarhuis è a capo del settore Istruzione presso il NEMO Science Center di Amsterdam, in Olanda.

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CC-BY-NC-ND

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